Courtesy Centro per la Cultura d’Impresa – Milano

Palazzo Leone da Perego – via E. Gilardelli, 10

  • orari di visita: sabato, domenica e festivi 10.00/12.30 e 15.00/19.00
  • chiusura: 24, 25, 30 dicembre e 1 gennaio
  • visite guidate per gruppi e scuole: ufficio.cultura@comune.legnano.mi.it

“Sono i primordi della mia carriera, ancora il fotografo industriale non era nato. (R. Zabban)”.

Roberto Zabban nasce a Roma nel 1928 e a dieci anni si trasferisce con la famiglia a Milano. Si laurea in giurisprudenza nel 1953 ma già da due anni lavora come apprendista nello studio del noto fotoreporter Giancolombo. Sono questi gli anni della formazione, in agenzia Zabban impara l’arte della camera oscura dallo stampatore Cinquetti, mentre al seguito di Giancolombo muove i primi passi nel campo del fotogiornalismo. Nel frattempo per mantenersi documenta le gite sociali dell’Automobil Club e viene spesso scelto dalle famiglie abbienti di Milano come fotografo in occasione di matrimoni, feste e ritratti, realizzando servizi dallo stile inusuale che riscuotono il favore crescente dei committenti: ”Erano abituati ad andare in studio, portavano il bambino lì, il quale naturalmente non era bello disinvolto come lo era in casa sua e quindi, perché le mie foto venivano meglio? Perché io mi facevo amico il bambino, lo facevo giocare e poi facevo le foto che venivano molto meglio”. (R. Zabban)

L’insieme di queste esperienze persuade Zabban a intraprendere la professione di fotografo, sua grande passione da sempre. La prima vera occasione si presenta con Salvato Cappelli, direttore del neonato “Le Ore”, settimanale fotografico di cronaca, con cui ottiene un colloquio. La collaborazione che ne nasce durerà due anni, periodo in cui il fotografo chiarisce e precisa la propria professionalità realizzando servizi fotografici di cronaca, moda e costume. La strada ormai è segnata e, finalmente in proprio, Zabban inizia a lavorare come fotografo professionista anche per altre testate quali “L’Europeo”, “Epoca” e “Bolero Film”, per cui realizza i ritratti di copertina di attori e personaggi famosi.

Zabban scopre il proprio talento per la fotografia industriale in occasione di un servizio per l’Ercole Marelli, esperienza che lo porterà a stringere il duraturo e fondamentale sodalizio con l’Innocenti. È qui che nasce il “fotografo industriale” Roberto Zabban.